Quando in musica si parla di INTERVALLO s’intende la distanza fra due suoni diversi e la capacità di calcolarne i gradi tra l’uno e l’altro (in semitoni e toni). Occorre innanzitutto sapere che il semitono è la distanza più piccola tra due suoni vicini tra loro da non contemplare altro suono in mezzo, mentre il tono è proprio quando questo terzo suono esiste fra due.
Per i musicisti questo è un aspetto a volte difficoltoso perché, a meno che non si abbia il cosiddetto “orecchio assoluto” cioè la capacità innata d’indovinare il nome di una nota, la loro comprensione necessita di un po’ d’esercizio costante.
Ma a cosa servono questi intervalli?
Molte sono le utilità, eccone solo alcune:
– permette innanzitutto di suonare meglio, in maniera non solo istintiva ma anche ragionata, capendo la relazione tra i vari suoni che compongono una composizione;
– facilita la riproduzione di ciò che ascoltiamo anche solo dopo un primo ascolto usando gli intervalli come guida melodica e armonica (e questo soprattutto per i cantanti);
– permette di trascrivere la musica ad orecchio o di comporne di propria velocizzando così il processo di scrittura;
-agevola la memorizzazione di un brano;
-aiuta ad improvvisare su di un brano conosciuto;
– per i suonatori di strumenti ad arco, in particolare ma non solo, agevola l’accordatura con una migliore intonazione agli altri strumenti in orchestra.
Ora, per impararli esistono vari metodi ma quello che nella mia esperienza ho trovato migliore è sicuramente quello di associare ad ogni intervallo l’inizio di un brano, di una canzone o di qualsiasi melodia conosciuta nel mio bagaglio musicale, che sia di genere classico o moderno è davvero indifferente poiché ritengo che la musica vada ascoltata tutta, di genere e forma diverse, che piaccia o no, che sia sinfonica, pianistica, vocale, corale, jazz, folk, soul, funky, metal, pop e quant’altro. Più musica ascoltate, più riferimenti sarete in grado di pescare e maggiori relazioni (diversità e somiglianze) salteranno a galla non solo tra i suoni ma tra i brani stessi.
Vi sono intervalli minori (m), Maggiori (M), Giusti/Perfetti (P) (e vedremo anche Aumentati e diminuiti).
Elenco qui di seguito un esempio di corrispondenza in base all’intervallo, sia ascendente che discendente, con l’esempio audio:
m2 (2nd minore) es. DO-RE bem.
M2 (2nd Maggiore) es. DO-RE
m3 (3nd minore) es. DO-MI bem.
M3 (3nd Maggiore) es. DO-MI
P4 (4nd Giusta o Perfetta) es. DO-FA
Tt. (Tritono, 3 toni) es. DO-FA diesis
P5 (5nd Giusta o Perfetta) es. DO-SOL
m6 (6nd minore) es. DO-LA bem.
M6 (6nd Maggiore) es. DO-LA
m7 (7nd minore) es. DO-SI bem.
M7 (7nd Maggiore) es. DO-SI
P8 (8nd Giusta o Perfetta) es. DO-DO (ottava sup.)
Per ognuno indicherò degli esempi sia ascendenti (es. DO-SOL) che discendenti (es. SOL-DO).
Ecco, quindi, la mia playlist di alcuni intervalli (in continuo aggiornamento):
m2 (ASC): Stormy Weather, White Christmas, La Pantera Rosa (tema), Acqua azzurra (ritornello, 2nd-3nd nota), Inno alla gioia (Beethoven), The Entertainer (S. Joplin)…
m2 (DISC): The Lady is a tramp, Per Elisa (Beethoven), Joy to the world, Bolero (Ravel)…
M2 (ASC): Tanti auguri, Silent night, Fra’ Martino, Girotondo, Tu scendi dalle stelle, Alouette, London Bridge, Aria del Toreador (da “Carmen” di Bizet)…
m3 (ASC): Greensleeves, Ninna Nanna (Brahms), Georgia on my mind, Halleluja (Jeff Buckley, rit.), Blue eyes (E. John)
m3 (DISC): Il Mattino (Grieg), Un bel dì vedremo (Madame Butterfly), Misty, Non più andrai farfallone amoroso (Nozze di Figaro, Mozart), Cucù (popolare)…
M3 (ASC): Kumbaya, Oh when the saints, , La Primavera (Vivaldi), Sonatine op. 36 n. 1 e 4 (I tempo, Clementi), Valzer “Sul bel Danubio Blu” (J. Strauss)…
M3 (DISC): Swing low, Sinfonia n. 5 in do min.(Beethoven), Walzer op. 39 n. 15 in la mag. (Brahms)…
P4 (ASC): Silenzio militare (Nini Rosso), We wish you a merry Christmas, Studio op. 10 n. 3 (Chopin), At Least, Con te partirò, Così parlò Zarathustra-tema (R. Strauss), Amazing Grace, Love me tender (E. Presley), La Moldava (Smetana)…
P4 (DISC): Eine kleine nachtmusik (Mozart), Adeste fideles, nella vecchia fattoria…
Trit. (ASC): Maria (da “West Side Story” di Bernstein), Simpson (tema)
P5 (ASC): Twinkle twinkle, Odissea 2001 nello spazio (tema), Lavender’s blue, Polovetzian dance n. 17 (Borodin), Scarborough fair, Back to the future (tema), Moonriver…
P5 (DISC): Feelings, Flinstones (tema), Minuetto in sol (Bach), Una furtiva lacrima (da “L’elisir d’amore” di Donizetti)…
m6:(DISC): Love story (tema)
M6 (ASC): Notturno op. 9 n. 2 (Chopin),, Supermario (tema), Libiam ne’ lieti calici (da “La Traviata” di Verdi), Sogno d’amore (Listz), My way
m7 (ASC): Star Trek (tema tv), Sei nell’anima (G. Nannini)
M7 (ASC): take on me (a-ha), Superman (tema film)
P8 (ASC): Over the rainbow, Verranno a te sull’aure (da “Lucia di Lammermoor” di Verdi)
Se avete una tastiera, un pianoforte o qualsiasi altro strumento, sta a voi ora il divertimento nel trovare altri esempi!
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